Il Signore guidi i vostri cuori all’amore di Dio e alla pazienza di Cristo

2 Tessalonicesi 2,13-3,5

Noi però dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità. A questo egli vi ha chiamati mediante il nostro Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete appreso sia dalla nostra parola sia dalla nostra lettera. E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.

Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore corra e sia glorificata, come lo è anche tra voi, e veniamo liberati dagli uomini corrotti e malvagi. La fede infatti non è di tutti. Ma il Signore è fedele: egli vi confermerà e vi custodirà dal Maligno.
Riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore: che quanto noi vi ordiniamo già lo facciate e continuerete a farlo. Il Signore guidi i vostri cuori all’amore di Dio e alla pazienza di Cristo.

 

La parola salvezza, poco prima richiamata, apre al ringraziamento a Dio: “Dio che vi a scelti come primizia per la salvezza”. Non tutto il mondo è salvato. La primizia, che siete voi, in un certo senso la reclama, anzi, già la contiene.

Il vangelo predicato ha una grandissima fecondità, per la forza dello Spirito che, una volta accolto nella fede della verità, santifica e unisce alla gloria/vita del Signore nostro Gesù Cristo.

Poiché siete primizia di salvezza per il mondo, “state saldi e mantenete le tradizioni che avete appreso sia dalla nostra parola sia dalla nostra lettera.” [Parola e Scrittura sono legate] Consolazione e speranza sono doni di Dio che ci rendono forti nel cammino, fatto di “opera e parola di bene”.

Paolo chiede preghiera: che “la parola del Signore corra e sia glorificata (cioè accolta), e che Paolo possa essere liberato per poterla proclamare. Ci sono persone “non fidate” che lo attaccano, ma Dio è “fedele/fidato”: “renderà forti e custodirà dal Maligno” i fratelli di Tessalonica e così anche Paolo stesso.

Si vede che Paolo e compagni non erano sempre ascoltati! Hanno fiducia che i fratelli di Tessalonica lo facciano e … tengano duro!

Ultima e bella preghiera: “Il Signore guidi i vostri cuori all’amore di Dio e alla pazienza di Cristo”. Dobbiamo entrare nell’amore e all’amore di Dio, nella pazienza e alla pazienza di Cristo.