Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra

Salmo 121

1 Canto delle salite.

Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l’aiuto?

2 Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra.

3 Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo custode.

4 Non si addormenterà, non prenderà sonno il custode d’Israele.

5 Il Signore è il tuo custode, il Signore è la tua ombra e sta alla tua destra.

6 Di giorno non ti colpirà il sole, né la luna di notte.

7 Il Signore ti custodirà da ogni male: egli custodirà la tua vita.

8 Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri, da ora e per sempre.

La topografia dell’antica città di Gerusalemme ci aiuta a dare un senso semplice e vero a questo salmo.

Chi abita nell’antica città di Davide sta in una zona molto bassa, aggrappata a uno sperone di roccia. Pertanto, non può che … “alzare gli occhi verso i monti” che stanno attorno all’antica città e sono ben più alti. Su questi monti, come su tanti altri (chiamati “alture”) si veneravano divinità varie.

“Alzare gli occhi verso i monti” significa “pregare Dio”. Bene: io prego, ma quale dio prego, perché mi dia aiuto? “Il mio aiuto viene dal Signore”, quel Signore “che ha fatto cielo e terra” e non questo o quel monte!

Il mio Signore è vivo, non si addormenta: è un vero custode! Egli ti custodirà da ogni male … sempre (“quando esci e quando entri”)

Il mio Signore è come “ombra” che protegge il cammino e ti permette di viaggiare giorno e notte. [ricordiamo la nube dell’Esodo?]

Dunque. Mentre le divinità sui monti sono “statiche”, il mio Signore è custode, è ombra, è vivente che mi accompagna sempre … nel bello e nel brutto, nella gioia e nel dolore: mi sta acanto, vive con me e mi guida.